San Nicola di Bari è il Santo Patrono di Volturara e si festeggia il 6 dicembre.
Anticamente la festa del 6 dicembre iniziava con la celebrazione della S. Messa solenne al mattino, la Novena a San Nicola e “la vampaloria” (grandi falò) a sera.
La vampaloria richiedeva la raccolta di abbondante legna alla quale pensavano i bambini che si recavano di casa in casa a chiederla e, oltre a quella che riuscivano a raccogliere in paese, a squadre si recavano sui monti per prenderne quanta più possibile. Avvenivano delle vere e proprie gare a chi impilava la vampaloria più grande. Le persone, poi, se ne andavano in giro da una vampaloria all’altra. Si potevano incontrare vampalorie in tutte le vie del paese e della campagna.
I cittadini accendevano questi enormi fuochi intorno ai quali le persone si riunivano per cantare, consumare cibi a base di carne, soprattutto salsicce, mettere a cuocere nella brace le patate e le castagne; qualcuno preparava veri e propri pranzi; si beveva, si ballava, ci si divertiva. La festa vera e propria avveniva in agosto.
L’andamento della festa prevedeva le sacre funzioni del mattino e l’uscita della statua del Santo dalla Chiesa Madre durante il pomeriggio con al seguito i fedeli in processione.
Fino a qualche tempo fa la gara ancora si svolgeva, ma da qualche anno a questa parte, purtroppo, si è persa la tradizione.
Oggi, infatti, sono in pochi coloro che si impegnano nella realizzazione dell’evento: alla funzione religiosa segue la solenne processione per le vie del paese e al ritorno del Santo nella Chiesa Madre, in Piazza Roma, avviene l’accensione del falò in Suo onore.