Monumento in onore dei caduti

Molti volturaresi hanno immolato la loro vita in onore della Patria e a loro, in piazza Carmine o Mercato, sono stati dedicati due monumenti. Il primo, ricordato con le parole: “eroismo e sacrificio”, risaliva all’anno 1930. Esso si presentava con un piedistallo in pietra sul quale erano, effigiati in bronzo, due soldati in atto di sfida al nemico. Di essi uno, pur se era ferito, ostentava il tricolore sabaudo e incitava il compagno che lo soccorreva a continuare a combattere. Le necessità del conflitto del 1940- ’45 fecero sì che una circolare ministeriale obbligasse a rendere alla Patria tutti i bronzi esistenti in paese e per questo motivo la statua venne tolta dal piedistallo e fu inviata verso il nord d’Italia. Il piedistallo fu poi eliminato per cedere il posto al nuovo monumento che fu eretto nel 1950. Il nuovo monumento, in pietra di trani, ha la forma delle lettere greche alfa e omega. Presenta due getti d’acqua che ricordano gli occhi delle madri, dei padri, delle spose e dei figli che piangono i loro caduti per la grandezza della Patria. Le sottostanti vasche raccolgono le lacrime di coloro che piangono. Le pietre del piedistallo del primo monumento furono tolte e ammucchiate sotto il campanile della Chiesa Madre e li rimasero fino a quando l’Amministrazione Comunale non le donò al signor Salvatore Volpe che ne fece richiesta per riprodurre in una sua proprietà scene a ricordo delle battaglie sostenute in guerra. Il Volpe non solo ricostruì in mattoni la motonave Montecuccoli sulla quale aveva prestato servizio durante il primo conflitto mondiale, ma edificò, a ricordo, anche una cappella, un piccolo monumento e una lapide. Fino agli anni ’70 le scolaresche si recavano in questo luogo per ricordare gli avvenimenti di guerra e celebrare i caduti.

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